“Alleanza Digitale”, un patto sociale sull’utilizzo consapevole del tempo e delle tecnologie
Al fine di raggiungere le famiglie, per proporre un diverso e più consapevole approccio al tempo e al digitale, la Fondazione Estense ha concepito una alleanza digitale: il patto sociale che verrà proposto e sottoscritto pubblicamente il prossimo 7 marzo sancirà l’impegno delle società sportive a collaborare tra loro, e con le istituzioni ferraresi tutte, per coinvolgere i ragazzi e i loro genitori al fine di sensibilizzarli e aiutarli a riflettere sul corretto utilizzo delle piattaforme digitali (web, social, app digitali), offrendo suggerimenti di buone pratiche per un uso consapevole del tempo in riferimento alla tecnologia.
Il progetto, che si avvale del supporto tecnico amministrativo del Cs Terre Estensi, si svilupperà per la durata di due anni (fino al 30 giugno 2026) e potrà godere della promozione che verrà sviluppata in tutta la città tramite l’evento di lancio pubblico che Fondazione Estense sta organizzando per il 7 marzo al Palasport di Ferrara, con il patrocinio del Comune di Ferrara. Confidiamo, con tale progetto, di accrescere negli adulti e nelle giovani generazioni (adolescenti e preadolescenti) la consapevolezza e il senso di responsabilità nell’utilizzo dei supporti digitali, stimolandoli nel contempo a
“riscoprire” le attività di relazione in presenza, in una gestione del tempo per quanto possibile libera dai condizionamenti dei media.
Per modificare il comportamento di bambini e di adulti iperconnessi, così come l’atteggiamento rassegnato dei genitori verso figli iperconnessi, il progetto mette in campo un gruppo di formatori che si avvarranno dell’esperienza sul tema specifico di professionisti della comunicazione in era digitale (aps di Udine “Mec” – Media Educazione Comunità).
Sul sito internet www.alleanzadigitale.org verranno pubblicate le date degli incontri dedicati ai genitori interessati (ad oggi oltre
1300), che si terranno in sale “comode” da raggiungere, al fine di facilitare al massimo la partecipazione agli incontri formativi da parte delle famiglie. I ragazzi invece (ad oggi oltre 1200) avranno incontri formativi nelle sedi delle rispettive società sportive, alla presenza del referente del progetto che è stato già individuato all’interno di ogni società sportiva di riferimento. Per dare sostenibilita futura al progetto, alle società sportive rimarrà in dote un “kit di formazione”, che aiuterà gli istruttori a proseguire nella formazione autonoma, per essere in grado di affrontare l’educazione digitale con i ragazzi negli anni a venire.
Sempre da un confronto con i professionisti coinvolti nel progetto, è emerso che è importante educare al digitale i neo-genitori fin da subito; per questo il progetto intende coinvolgere anche i pediatri di base, che stanno peraltro per partecipare ad una formazione specifica finanziata dal Servizio Sanitario Nazionale. Il progetto “Alleanza digitale” permetterà di distribuire presso ogni ambulatorio pediatrico della provincia di Ferrara documentazione preparata ad hoc dalla aps “Mec” di Udine, associazione che segue anche il progetto con la Asi (il quale non prevede materiale divulgativo da lasciare in consultazione ai genitori – ma solo per i pediatri).
Il progetto partirà in fase sperimentale a febbraio e da marzo/aprile cominceranno gli incontri di formazione, per poi da settembre avvicinare anche il modo della scuola – con cui verranno presi accordi a giugno prossimo. Il logo del progetto “Alleanza digitale” è stato ideato da Elisa Rizzi, studentessa di 5a D indirizzo grafico del liceo artistico “Dosso Dossi” di Ferrara, risultata vincitrice di un concorso interno, a fronte di un accordo di collaborazione siglato con la scuola dalla Fondazione Estense. La grafica del sito e del materiale che verrà utilizzato per la promozione è di Giulia Boari. Il sito internet è curato da Consulentiweb.com
Da un confronto con vari professionisti coinvolti sui temi educativi, nella volontà di proporre un diverso approccio al digitale per le famiglie della città di Ferrara, è emerso che il primo passo per riequilibrare il sistema di rapporti e contatti tra i giovani, sia stimolarli alle relazioni in presenza, senza la mediazione di schermi, e invitarli a un uso positivo del corpo, come stimolo, anche fisico, per una crescita armoniosa, il più libera ed equilibrata possibile, sui diversi piani: psicologico, relazionale, sociale e neuronale.
Con ciò recuperando il fatto che corpo e mente non sono “pezzi” a se stanti, e la persona è l’insieme di questi e altri aspetti.
L’attenzione è quindi stata posta sul ruolo centrale che lo sport ha nello sviluppo psico fisico, in quanto suscita abitudini più salutari e favorisce relazioni in presenza; dalle più recenti rilevazioni statistiche sportive è emerso purtroppo un aumento del cosiddetto drop out sportivo nella generazione dei cosiddetti nativi digitali (nati tra il 1997 e il 2012). Nello sviluppo del progetto, si è rilevato anche – ascoltando alcuni istruttori – che l’abbandono sportivo potrebbe essere in parte correlato alla tendenza, da parte dei giovani e giovanissimi, a “perdersi” nell’utilizzo di dispositivi digitali durante il tempo libero, ritrovandosi poi costretti a rinunciare agli allenamenti sportivi per recuperare il tempo necessario per lo studio.
L’attenzione è quindi stata posta sul ruolo centrale che lo sport ha nello sviluppo psico fisico, in quanto suscita abitudini più salutari e favorisce relazioni in presenza; dalle più recenti rilevazioni statistiche sportive è emerso purtroppo un aumento del cosiddetto drop out sportivo nella generazione dei cosiddetti nativi digitali (nati tra il 1997 e il 2012). Nello sviluppo del progetto, si è rilevato anche – ascoltando alcuni istruttori – che l’abbandono sportivo potrebbe essere in parte correlato alla tendenza, da parte dei giovani e giovanissimi, a “perdersi” nell’utilizzo di dispositivi digitali durante il tempo libero, ritrovandosi poi costretti a rinunciare agli allenamenti sportivi per recuperare il tempo necessario per lo studio.
Il progetto è patrocinato dal Comune di Ferrara, ideato e coordinato dalla Fondazione Estense in stretta collaborazione con: Rudy Bandiera, divulgatore definito da Linkedln “Top Voice”, ovvero tra i 20 italiani da seguire sulla piattaforma professionale, presentatore, speaker, docente e scrittore con focus su comunicazione e innovazione;
Giordano Barioni, educatore, formatore in ambito di progettazione sociale, pedagogo supervisore, da quattro anni giudice onorario al Tribunale dei Minori di Bologna;
Leonardo Burchi, informatico e fanatico della tecnologia per lavoro, dirigente di una società di pallacanestro per passione, da oltre 15 anni nella pallacanestro, prima come istruttore nazionale del settore giovanile arbitri, ora responsabile organizzativo di Scuola Basket Ferrara; Stefano Michelini, coach dal campetto alla nazionale, da 15 anni voce Rai basket, docente Coni scuola dello sport, imprenditore, oggi impegnato per Ferrara Basket 2018 al proselitismo e sostenibilità.