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Patto sociale sull'utilizzo consapevole del tempo e delle tecnologie

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IA a supporto dei lavori in Parlamento: meglio o peggio dei nostri politici?

La notizia è piuttosto recente. A Montecitorio è stato presentato il Rapporto del Comitato di vigilanza sull’attività di documentazione della Camera dei Deputati, il tema di questo rapporto? Utilizzare l’intelligenza artificiale a supporto del lavoro parlamentare. E quale foto migliore, per parlare di Camera e Senato, di una mia foto alla Camera dei Deputati?

Prima di continuare, permettimi due parole su di un progetto: in un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della nostra vita è fondamentale stabilire principi per un uso consapevole della tecnologia stessa. L’utilizzo del telefono cellulare si è insinuato nelle nostre vite in questi ultimi vent’anni, modificando le nostre abitudini, la gestione del tempo e, più in generale, anche i comportamenti sociali.

Per raggiungere le famiglie, proporre un diverso e più consapevole approccio al tempo e al digitale insieme a Fondazione Estense è stata concepita un’Alleanza Digitale che parte dai genitori, arriva ai ragazzi e passa dalle società sportive.

Il progetto (spiegato nel dettaglio qua) introduce un gruppo di formatori professionisti per un utilizzo SANO di tempo, tecnologia e corpo e verrà lanciato ufficialmente in un evento, aperto al pubblico, senza registrazione e gratuito, al Palazzetto dello Sport di Ferrara il 7 marzo 2024 alle ore 19. Saremo in tanti, confidiamo in qualche migliaio, e ci saranno interventi bellissimi che andranno dall’intelligenza artificiale ai social passando per il basket 🙂

La presentazione l’ho fatta la scorsa settimana al Palazzetto, nella foto qua sotto le prove… parlare in un Palazzetto è una figata!

Ma tornando a noi. Sappiamo che l’IA è entrata nelle dinamiche del nostro lavoro, in alcuni casi è entrata in modo prepotente, in altri è decisamente limitata, ma c’era da aspettarselo che i benefici portati da questa tecnologia arrivassero fino in Parlamento.

La vera domanda è, come verrà utilizzata? È il report a indicarci alcuni scenari.

Prima di tutto per gestire la grande mole di documenti, così da estrapolare i dati e le informazioni utili al bisogno.

Il report parla anche di IA generativa, suggerendo l’uso di chatbot, e di modelli di IA predittiva, in grado di “generare inferenze provvisionali, come traiettorie finanziarie, contesti esplorativi di inferenze, risposte a domande what if, con una progettazione specifica integrando sistemi basati sul machine learning utili per chi prende le decisioni, per identificare tendenze future o potenziali rischi.

Si parla inoltre di sfruttare l’intelligenza artificiale per implementare la sicurezza informatica.

Sappiamo che l’IA può offrire opportunità incredibili se sappiamo sfruttarla in modo virtuoso. Sarà utile capire come verrà implementata in Parlamento sul lato pratico, se verranno tutelati i dati e se saranno garantite la formazione, la responsabilità e il controllo umano o se ci sentiremo dire che “è stata colpa del computer”.

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